Il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), fondato nel 1984 a Losanna sotto l’egida del CIO, è l’organo indipendente incaricato di decidere in ultimo grado le controversie internazionali sportive. I suoi lodi sono vincolanti e riconosciuti in tutto il mondo (Convenzione di New York 1958), ma l’accesso al CAS è vincolato al rispetto di rigidi requisiti procedurali e sostanziali.
L’adozione del Codice Civile della Repubblica Popolare Cinese (中华人民共和国民法典) nel 2020, entrato formalmente in vigore il 1° gennaio 2021, ha rappresentato un momento di svolta per l’evoluzione del diritto privato in Cina. Tra le numerose innovazioni introdotte si inserisce l’articolo 1176 CCC il quale formalizza il principio della “assunzione del rischio” (自甘风险), istituto che incide profondamente sulla disciplina della responsabilità civile nei contesti sportivi e ricreativi, delimitando in modo significativo l’ambito della responsabilità extracontrattuale per coloro i quali partecipino volontariamente ad attività connotate da un intrinseco rischio.
Lunedì 28 aprile 2025 un improvviso blackout nazionale in Spagna (e Portogallo) ha costretto gli organizzatori del Mutua Madrid Open a sospendere e infine annullare tutte le partite del giorno (Associated Press, 2025; ATP Tour, 2025). In una dichiarazione ufficiale si legge che “per motivi al di fuori del controllo dell’organizzazione e per garantire la sicurezza generale, il blackout che ha colpito la Spagna … obbliga a sospendere sia la sessione diurna sia quella serale al Mutua Madrid Open”.
SCANDALO AI MONDIALI DI SALTO CON GLI SCI 2025: LA SQUADRA NORVEGESE E LA VIOLAZIONE DELLE NORMATIVE
Durante i Campionati Mondiali di Sci Nordico 2025 a Trondheim la squadra norvegese di salto con gli sci è stata coinvolta in uno dei più gravi scandali regolamentari degli ultimi anni. A seguito dei controlli tecnici effettuati dalla Federazione Internazionale Sci e Snowboard (FIS), è emerso che alcuni atleti norvegesi hanno utilizzato tute non conformi ai regolamenti vigenti, il che ha portato alla loro squalifica immediata e all’apertura di un’indagine ufficiale.
Ogni quattro anni, il mondo si ferma per assistere ai Giochi Olimpici, l’evento sportivo più seguito e celebrato a livello globale. Ma prima che atleti e spettatori possano vivere l’emozione della competizione, c’è un lungo percorso da affrontare: la scelta della città ospitante.
Nel presente elaborato passeremo ora all’analisi delle modalità di perfezionamento del trasferimento dell’atleta, tanto nella sua dimensione nazionale quanto in quella internazionale.
Per mere ragioni di sintesi, vista l’impossibilità di passare al vaglio la disciplina sottesa al trasferimento di ogni singola categoria di calciatore/calciatrice (professionista e no), ancora una volta concentreremo la nostra analisi sulla disciplina prevista in materia di professionismo sportivo.
La sostenibilità è oggi un principio cardine nell’elaborazione di politiche aziendali e il settore sportivo non può sottrarsi alle crescenti richieste di conformarsi ai principi di tutela ambientale e responsabilità sociale. Dalle grandi infrastrutture urbane alle strutture sportive locali, dalle organizzazioni internazionali ai club dilettantistici, l’intero comparto sportivo è chiamato a rivedere il proprio modello operativo alla luce di obblighi e responsabilità che incidono su ogni ambito delle attività organizzative e gestionali. L’impatto ambientale generato dalle infrastrutture, le emissioni prodotte dai trasferimenti di tifosi e atleti e l’adozione di pratiche di gestione efficiente delle risorse naturali, costituiscono aspetti centrali su cui gli operatori del settore sono obbligati a intervenire per conformarsi alle normative nazionali e internazionali in materia di sviluppo sostenibile.
Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha come obiettivo principale la risoluzione delle controversie legate al mondo dello sport. Queste controversie possono essere sottoposte al tribunale tramite arbitrato ordinario o attraverso ricorsi contro le decisioni di enti o organizzazioni sportive.
Nel 1993, il TAS ha raggiunto la piena indipendenza, istituendo un nuovo organo di amministrazione e finanziamento: il Consiglio Internazionale dell’Arbitrato per lo Sport (CIAS). Inoltre, è stata adottata una nuova struttura di giudizio per garantire maggiore autonomia e trasparenza nel processo decisionale
Lo scopo del presente contenuto è quello di effettuare una prima disamina del protagonista della finestra di mercato, ovvero la cessione delle prestazioni sportive dell’atleta, più comunemente nota come “trasferimento dell’atleta”, nella sua dimensione nazionale.
Il Codice Mondiale Anti-Doping della WADA è stato sottoposto a processi di aggiornamento periodici fin dalla sua prima adozione nel 2003, durante la Seconda Conferenza Mondiale sul Doping nello Sport a Copenaghen. Da allora, la WADA si è impegnata a garantire che il Codice resti un documento “vivente”, soggetto a revisioni periodiche per mantenere la sua efficacia e per armonizzare a livello globale gli elementi fondamentali dell’antidoping.