LA SOGGETTIVITA’ SPORTIVA

1. INTRODUZIONE: IL CONCETTO DI SOGGETTIVITA’ GIURIDICA 

Concetto base della materia giuridica è rappresentato da quello di soggettività giuridica, con la quale si intende l’essere portatore di interessi giuridicamente tutelati. 

Alla soggettività risulta funzionalmente connessa la capacità giuridica, di cui all’art. 1 c.c., che si identifica nell’idoneità del soggetto ad essere titolare di posizioni giuridiche attive e passive, ossia diritti ed obblighi. 

In buona sostanza, il singolo – sia esso persona fisica o giuridica – risulta centro di imputazione di determinati diritti ed obblighi, che differentemente si declinano in funzione della realtà sociale nella quale questi si trovi ad operare. 

Come vedremo nel corso della presente trattazione, il discorso in oggetto si estende anche ai soggetti operanti nell’ambito dell’ordinamento sportivo. 

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2. ORDINAMENTO SPORTIVO E STATUS 

Nelle pubblicazioni precedenti abbiamo introdotto il concetto di ordinamento sportivo, spiegando come si tratti di una realtà sistemica autonoma ma derivata dall’ordinamento statale, ai cui indirizzi e normative fondamentali è comunque tenuta ad uniformarsi. 

Trattandosi di una realtà sostanzialmente autonoma, per operare all’interno della stessa è necessario che il singolo possieda un determinato status, ossia quello di soggetto dell’ordinamento sportivo. 

Come facilmente deducibile, dall’acquisizione dello status in oggetto non discende il mero diritto allo svolgimento della pratica sportiva, che è un insindacabile diritto del singolo, bensì quello alla partecipazione all’attività sportiva organizzata, con tutte le implicazioni che ne derivano. 

A seconda che si tratti di persona fisica o giuridica, tale status viene acquisito per effetto di due atti distinti: tesseramento o affiliazione. 

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3. IL TESSERAMENTO 

Con riferimento alle persone fisiche, il tesseramento è l’atto dal quale discende la qualifica di soggetto dell’ordinamento sportivo. 

Circa la natura giuridica dell’atto nel corso degli anni si sono sviluppate le più disparate teorie, non essendo possibile fino a poco tempo fa rinvenire alcuna precisa definizione di tesseramento, né nelle normative statali né in quelle sportive. 

Da un’analisi comparatistica degli statuti e dei regolamenti degli enti associativi potevano solo trarsi una serie di caratteri fondamentali del tesseramento, quali: 

  1. necessarietà di una domanda; 
  2. procedure improntate a un rigido formalismo; 
  3. annualità dell’atto; 
  4. intervento del sodalizio sportivo di appartenenza/destinazione quale firmatario o soggetto inoltrante. 

A questa lacuna ha sopperito il recente D.lgs. n. 36/2021 (come modificato dal D.lgs. n. 120/2023) di riforma del lavoro sportivo – sul quale torneremo in futuro – il quale ne dà una precisa definizione all’articolo 15 comma I, definendolo come “l’atto formale con il quale la persona fisica diviene soggetto dell’ordinamento sportivo ed è autorizzata a svolgere attività sportiva con una associazione o società sportiva, con i Gruppi Sportivi Militari o i Corpi civili dello Stato e, nei casi ammessi, con una Federazione sportiva nazionale o Disciplina sportiva associata o Ente di promozione sportiva, anche paralimpici”. 

Quale atto amministrativo di ammissione della persona fisica all’ordinamento, dal tesseramento conseguono una serie di diritti ed obblighi tra cui si ricordano, in via principale: 

  • diritto di partecipare all’attività federale; 
  • diritto di concorrere alle cariche federali; 
  • diritto alla parità di trattamento rispetto agli altri soggetti dell’ordinamento; 
  • obbligo di tenere una condotta conforme ai canoni di lealtà, probità e rettitudine; 
  • obbligo di rispettare le decisioni degli organi della giustizia sportiva; 
  • obbligo di denuncia in presenza di situazioni che presentino i tratti di un illecito sportivo. 

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4. L’AFFILIAZIONE 

Con riferimento alle persone giuridiche, ovvero ai sodalizi sportivi che partecipano all’attività ordinamentale, atto speculare al tesseramento è rappresentato dall’affiliazione la quale, unitamente al riconoscimento a fini sportivi (del quale si è fatta menzione nei contributi precedenti), costituisce presupposto per l’acquisizione di quel compendio di diritti ed obblighi nascenti dallo status di soggetto dell’ordinamento. 

A differenza del tesseramento non è possibile rinvenire una definizione di affiliazione a livello normativo, tuttavia alcuni riferimenti circa l’acquisizione e la perdita della stessa – oltre che nelle carte federali – possono rinvenirsi al Capo II, Titolo II, del menzionato D.lgs. n. 36/2021. 

Data la vastità del tema e, soprattutto, la sottile linea di demarcazione sussistente tra affiliazione e riconoscimento, si ritiene più utile tornare sull’argomento in un secondo momento, dedicando allo stesso una pubblicazione ad hoc. 

Milano, 24 ottobre 2023 

Avv. Andrea Melis 

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