LE FONTI DELL’ORDINAMENTO SPORTIVO

1. INTRODUZIONE 

Nell’affascinante mondo dello sport le regole che ne governano l’organizzazione sono delineate da una rete complessa di leggi e normative. 

In questo articolo, esploreremo le fonti dell’ordinamento sportivo, analizzando sia il diritto pubblico che quello privato. 

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2. FONTI DI DIRITTO PUBBLICO E PRIVATO 

Il diritto pubblico determina l’organizzazione dello Stato e degli enti pubblici, ne definisce i poteri e le relazioni con i soggetti privati. 

Le fonti del diritto pubblico promanano da enti di natura pubblicistica e presentano efficacia generale, indipendente dalla partecipazione dei destinatari alla loro formazione. 

Il diritto privato, di contro, regola le relazioni interpersonali tra soggetti privati – tra cui società e associazioni sportive – ai quali è demandata l’individuazione dei temi di interesse e l’adozione delle relative normative. 

Le fonti del diritto provato stabiliscono quindi regola di efficacia particolare, dispiegando i propri effetti sono in rapporto ai soggetti che hanno proceduto alla loro adozione. 

In ambito sportivo il rapporto tra fonti di diritto pubblico e di diritto privato assume rilievo centrale, contrapponendosi fonti di derivazione pubblicistica (come quelle adottate dal CONI) e fonti di derivazione privatistica (quali quelle adottate dalle federazioni sportive). 

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3. LE FONTI PUBBLICISTICHE DEL DIRITTO SPORTIVO 

Nell’ordinamento sportivo italiano, le fonti pubblicistiche si identificano principalmente nello Statuto del CONI e dalle fonti di natura regolamentare da quest’ultimo adottate (cui è demandata l’attuazione dei principi delineati nello Statuto). 

Tra di queste troviamo, a titolo esemplificativo: 

  • Codice di comportamento sportivo; 
  • Principi fondamentali; 
  • Principi di Giustizia sportiva; 
  • Codice di giustizia sportiva del CONI. 

Tutte queste fonti contribuiscono a definire e regolare le norme e i principi etici nell’ambito dello sport italiano, garantendo un quadro giuridico coerente e applicabile. 

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4. LE FONTI PRIVATISTICHE DEL DIRITTO SPORTIVO 

A livello nazionale, rientrano tra le fonti del diritto sportivo gli statuti e i regolamenti delle federazioni sportive. 

Di contro, a livello internazionale il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e gli enti ad esso collegati costituiscono il primo punto di riferimento. 

Queste istituzioni, sebbene abbiano una natura privatistica, promulgano norme fondamentali, tra cui abbiamo: 

  • Codice WADA; 
  • Carta Olimpica; 
  • Codice di regolamentazione dello Sport paralimpico; 
  • Statuti e regolamenti delle federazioni sportive internazionali. 

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5. CONCLUSIONI 

In conclusione, l’ordinamento sportivo è regolato da una complessa di rete di norme, di rango pubblico e privato, le quali concorrono a garantirne il funzionamento del tempo. 

Il rapporto tra fonti pubbliche e private non è tuttavia sempre idilliaco e non è difficile che possano aversi dei contrasti tra le stesse. 

Ad ogni modo, spero che questo contenuto abbia contribuito a fornirvi un quadro più chiaro del complesso normativo su cui si fonda la realtà sportiva organizzata. 

Milano, 11 novembre 2023 

Dott. Iago Outeda Bos 

6. RIFERIMENTI

  • Busacca, A. (2021). L’ordinamento Sportivo: Profili generali. Corso di diritto sportivo 21/22. Materiale ad uso degli studenti del corso. 
  • Comitato Olimpico Nazionale Italiano. (2022). Statuto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. https://www.coni.it/it/coni/leggi-e-statuto.html 
  • Liotta, G., & Santoro, L. (2020) – Lezioni di diritto sportivo (quinta edizione), Giuffré.