INTRODUZIONE AL CALCIOMERCATO: LE SESSIONI DI MERCATO

1. INTRODUZIONE

Alla mezzanotte di venerdì 30 agosto si è chiusa ufficialmente la sessione estiva di calciomercato per la stagione sportiva 2024/2025. È stata una sessione particolarmente rovente, non solo per il caldo afoso che ha accompagnato il periodo feriale, ma soprattutto per i roboanti colpi di mercato che hanno interessato tanto il palcoscenico italiano quanto quello internazionale e, con particolare riferimento al primo, alcune discusse querelle tra i club ed i propri tesserati che hanno contribuito a rendere meno monotona la narrazione dei vari Di Marzio & co.

Personalmente sono sempre stato un grande appassionato di questa peculiare fase della stagione calcistica; oltre che rappresentare un efficace rimedio contro l’astinenza dal calcio giocato, il calciomercato è quel periodo dell’anno in cui il tifoso medio può sognare in vista della successiva stagione sportiva, mosso dalla speranza di vedere approdare grandi giocatori nella propria squadra e/o di vedere confermati i propri beniamini.

Tuttavia, da quando ho intrapreso il mio percorso di approfondimento del diritto sportivo ho iniziato ad apprezzare anche gli aspetti più strettamente tecnico-formali del calciomercato, scoprendo che si cela un mondo dietro la narrazione apparentemente semplice del giornalismo sportivo, un mondo fatto di normative copiose e stringenti formalismi.

Lo scopo del presente contributo è quello di iniziare un viaggio nell’esplorazione del calciomercato, durante il quale analizzeremo insieme casi, istituti e regole fondamentali di questo sistema, sia nella sua dimensione nazionale che internazionale.

Questo è solo il primo quindi di una serie di articoli che ci accompagneranno nel corso della nuova stagione di pubblicazioni di Hermes Sports Law, nella speranza che, al suo termine, il lettore abbia acquisito gli strumenti necessari per una maggiore e più tecnica comprensione di uno dei passatempi preferiti dai supporters italiani.

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2. IL CONCETTO DI “SESSIONE DI MERCATO”

Punto di partenza nell’analisi del calciomercato non può che essere rappresentato dalla definizione del concetto di “sessione di mercato”.

L’espressione viene comunemente utilizzata per individuare quelle porzioni della stagione sportiva durante le quali è consentito ai club procedere al trasferimento ed all’acquisizione delle prestazioni sportive di calciatori e calciatrici. Tuttavia, come si avrà modo di vedere nel proseguo della trattazione, la definizione di cui sopra, sebbene apparentemente esaustiva, risulta alquanto riduttiva, tralasciando una vasta gamma di operazioni non necessariamente comprendenti il passaggio da un club all’altro.

Stante la struttura piramidale dell’ordinamento sportivo federale, la disciplina generale in materia di trasferimento dei calciatori deve essere inevitabilmente rintracciata nelle normative delle FIFA e, in particolare, nel FIFA Regulations on the Status and Transfer of Players (più semplicemente noto come FIFA RSTP), il quale fissa una serie di principi e regole inderogabili, demandando la disciplina di dettaglio alle singole federazioni nazionali.

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3. LA DISCIPLIAN DI CUI AL FIFA RSTP

Venendo quindi all’esame del FIFA RSTP, le sessioni di mercato, più propriamente definite dal Regolamento quali “registration periods” (“periodi di tesseramento”), sono oggetto di disciplina all’art. 6 del RSTP.

In primo luogo, la norma statuisce l’obbligo per le federazioni nazionali di individuare un massimo di due registration periods nel corso dell’anno, ma consente loro di determinarne liberamente la collocazione all’interno della stagione sportiva (comma I).

La norma prevede poi la possibilità per le federazioni di determinare inizio e termine del registration period, il primo dei quali potrà essere individuato a partire dal giorno successivo a quello di conclusione della passata stagione sportiva ed il secondo, al più tardi, per la prima giornata della successiva stagione sportiva[1]. Viene poi individuato un termine di durata massima dei due registration periods, per il primo dei quali viene prevista una durata compresa tra un minimo di 8 ed un massimo di 4 settimane, mentre per il secondo (tipicamente collocato nel mezzo della stagione sportiva) una durata compresa tra un minimo di 4 e un massimo di 8 settimane, per una durata massima complessiva, sommati i due periodi, di 16 settimane per stagione sportiva (comma II).

Di particolare interesse risulta inoltre il successivo comma III della norma, il quale prevede una serie di ipotesi in presenza delle quali è consentito alle federazioni di permettere il tesseramento dei calciatori anche al di fuori dei registration periods.

Si parla nello specifico del caso del/della:

A. calciatore professionista che abbia risolto il proprio contratto per giusta causa o il cui precedente club abbia risolto il contratto senza giusta causa;

B. calciatore professionista il cui contratto sia arrivato a naturale scadenza o sia stato risolto consensualmente prima del termine del registration period;

C. calciatrice che venga temporaneamente tesserata per sostituire una collega che abbia esercitato i suoi diritti connessi alla gravidanza, all’adozione o al congedo familiare;

D. calciatrice che, subordinatamente al suo status contrattuale, abbia “completato la sua famiglia”[1], operato adozione, terminato il periodo di congedo parentale o di recupero dalla gravidanza;

E. calciatore professionista il cui contratto sia scaduto o sia stato risolto in conseguenza della pandemia da Covid-19.

[2] La norma parla di “family completion”, espressione con la quale nel linguaggio scientifico si intende quella condizione in cui una coppia raggiunge la dimensione familiare desiderata e, per questo motivo, non ha in programma di avere ulteriore progenie.

La disciplina di cui ai punti che precedono non si applica alle competizioni sportive riservate ai soli sportivi amatoriali, con riferimento ai quali viene demandato alle singole federazioni di individuare specifiche sessioni all’interno delle quali consentire loro di tesserarsi con i club partecipanti (comma VIII).

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4. LA DISCIPLINA NAZIONALE

Inquadrata la normativa internazionale di riferimento, possiamo ora spendere alcune considerazioni sulla disciplina prevista a livello nazionale dalla FIGC.

In primo luogo, occorre considerare che la Federazione comunica annualmente a club e tesserati i termini e le modalità per il perfezionamento delle operazioni di tesseramento, mentre la disciplina generale risulta comunemente rintracciabile all’interno delle NOIF.

Con riferimento alla corrente stagione sportiva 2024/2025, i termini e le modalità di tesseramento dei calciatori di Serie A, Serie B e Serie C maschili, sono stati definiti con il Comunicato federale n. 226/A del 24 maggio 2024, che si allega al presente contenuto.

Il comunicato individua termini differenti in relazione alle varie ipotesi di tesseramento descritte all’interno dello stesso ma indica, in via principale, quali termini per l’espletamento delle principali operazioni di acquisizione e trasferimento i periodi dal 1° luglio 2024 al 30 agosto 2024 e dal 2 gennaio 2025 al 3 febbraio 2025.

Si pensi per esempio alle ipotesi di cui agli artt. 7 ed 8 del comunicato, rispettivamente relative alla cessione di calciatori professionisti[3] (e “apprendisti professionisti”) e al tesseramento di calciatori provenienti da federazione estera.

Ulteriori e più stringenti termini sono poi previsti per singole tipologie di operazioni.

Si pensi in questo senso all’ipotesi di all’art. 4 del comunicato, relativa al rinnovo unilaterale del prestito del calciatore da parte della società cessionaria (quindi detentrice del prestito), per il cui esercizio era previsto un termine dal 12 giugno 2024 al 14 giugno 2024.

In buona sostanza, emerge chiaramente come il periodo generalmente associato nella narrazione sportiva al concetto di “sessione di mercato” non sia riconducibile ad un arco temporale unico, bensì sia scomponibile in una serie di fasi e sotto-fasi all’interno delle quali trovano collocamento le singole ipotesi di tesseramento, diversificate in funzione dello status dell’atleta e della sua situazione contrattuale.

Milano, 4 settembre 2024

Avv. Andrea Melis


5. RIFERIMENTI

1. Fédération Internationale de Football Association. FIFA Regulations on the Status and Transfer of Players (June 2024 ed.).Regulations-on-the-Status-and-Transfer-of-Players-June-2024-edition.pdf (fifa.com)

2.Fédération Internationale de Football Association. FIFA Commentary on the Regulations on the Status and Transfer of Players (2023 ed.). FIFA-Commentary-on-the-FIFA-Regulations-for-the-Status-and-Transfer-of-Players-2023-edition.pdf

3.Federazione Italiana Giuoco Calcio. Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF). ExportAllegatiPdf (figc.it)

4.Federazione Italiana Giuoco Calcio. Comunicato ufficiale della FIGC n. 226/A. 226 – Termini e disposizioni regolamentari tesseramento società Professionistiche 2024-2025 (figc.it)

[1] Se si considera il panorama calcistico italiano si può facilmente comprendere la non inderogabilità della disposizione in oggetto.

[2] La norma parla di “family completion”, espressione con la quale nel linguaggio scientifico si intende quella condizione in cui una coppia raggiunge la dimensione familiare desiderata e, per questo motivo, non ha in programma di avere ulteriore progenie.

[3] Per le cessioni all’estero il comunicato rimanda logicamente ai termini previsti per le finestre di mercato della federazione di destinazione.