ARIA DI CAMBIAMENTO IN SERIE C: LA RIFORMA ZOLA

1.LA SCELTA DELLA SERIE C: INCENTIVARE L’IMPIEGO DEI GIOVANI CALCIATORI

La Serie C è la lega che storicamente ha sempre sperimentato le nuove iniziative (es. i tre punti e i playoff), tra di queste rientra l’inedita Riforma Zola, la quale si prefigge l’obbiettivo di stimolare le società ad investire sui settori giovanili che, per molti club di C, rappresentano più dei costi che delle risorse da cui attingere.

La Riforma, che porta il nome del vicepresidente Gianfranco Zola, è stata presentata ufficialmente a Roma in occasione dell’evento “Social Football Summit” tenutosi nella giornata di mercoledì 20 novembre 2024.

Lo scopo della Serie C è quello di rafforzare ulteriormente il proprio impegno sul tema dello sviluppo e della formazione dei talenti, creando dei fondi ad hoc e coinvolgendo tutte le componenti istituzionali, senza dimenticare l’importanza del lavoro sul territorio.

La Riforma vorrebbe regalare alla Nazionale azzurra un nuovo rinascimento, ridando alla Serie C il ruolo che storicamente ha rivestito come formatrice di campioni.

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2. L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE AD HOC PER L’APPLICAZIONE DELLA RIFORMA ZOLA

Restando in tema, prima del Consiglio Direttivo si è svolto il tavolo di lavoro sul calcio giovanile al quale, oltre ai 60 club della Serie C NOW, ha preso parte il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

Lo scorso febbraio, il presidente della Lega Pro Matteo Marani ha evidenziato come, in un anno di presidenza, siano stati raggiunti obiettivi importanti quali:

• l’aumento dei partner (con nuovo title sponsor per la Serie C, diventata Serie C NOW);

• l’incremento del pubblico negli stadi (+40% rispetto alla stagione scorsa e una previsione di oltre tre milioni di spettatori a fine campionato);

• la crescita continua negli ascolti tv.

Inoltre, è stato presentato il progetto di Calcio Servizi che, grazie ad un nuovo portale ed a corsi specifici, aiuterà i club nella formazione dei dirigenti e nella soluzione di problematiche particolari.

Nel mese di ottobre il Consiglio Direttivo della Serie C ha istituito il nuovo Comitato Esecutivo, che sarà in carica per tutta la stagione 2024/25, composto da Matteo Marani (presidente), Giovanni Spezzaferri (vicepresidente), Alessandra Bianchi (Padova), Mauro Bosco (Vis Pesaro) e Angelo Antonio D’Agostino (Avellino).

Il Consiglio Direttivo della Serie C ha deciso, di conseguenza, di cerare una commissione ad hoc per coadiuvare il Vicepresidente Zola nel lavoro di sviluppo della “Riforma Zola” e di affidarne il coordinamento al vicepresidente del Giugliano Renato Mazzamauro, da sempre particolarmente legato al tema dei settori giovanili.

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3.ASSEMBLEA DI SERIE C, APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IL BILANCIO D’ESERCIZIO

Giovedì 5 dicembre 2024 si è tenuta l’Assemblea ordinaria di Serie C, nel corso della quale i club associati hanno approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2024 e il preventivo economico della stagione sportiva 2024/2025.

Durante l’Assemblea, aperta da un intervento del presidente Matteo Marani, è stata ribadita la volontà di puntare al contenimento dei costi tramite una politica che miri allo sviluppo dei giovani calciatori, come voluto dalla Riforma Zola, per la quale la Lega Pro ha ricevuto i

complimenti da parte del Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, e del presidente del CONI, Giovanni Malagò.

Sono stati nominati, infine, i componenti del Comitato Etico della lega. Confermato presidente il Prefetto Francesco Cirillo, coadiuvato dal Prefetto Elisabetta Belgiorno, in qualità di vicepresidente, dal Generale Luigi Curatoli, dai Prefetti Salvatore Festa e Vincenzo Panico e dai dottori Antonio Vecchione e Antonino Viti.

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4.I NUMERI DELLA RIFORMA

I settori giovanili richiedono un impegno costante ed investimenti considerevoli, prova ne sia che la Riforma Zola vuole proporre un campionato sempre più a trazione giovanile, dove già il nuovo regolamento sul minutaggio dei giovani ha portato degli importanti risultati rispetto alla precedente stagione sportiva:

• +48% di calciatori provenienti dal settore giovanile rispetto alla stagione precedente;

 • +25% di minuti giocati da giovani in campo;

 • +26% di squadre che utilizzano talenti formati nei propri vivai.

Non solo, dalla stagione sportiva 2025-2026 le premialità per l’impiego dei giovani provenienti dal settore giovanile arriveranno sino al 400% – il doppio rispetto a quanto già previsto per il campionato in corso – mentre dalla stagione 2028-2029, all’interno della lista settore giovanile, ogni club dovrà inserire un numero minimo di otto giovani formati all’interno della propria società.

La riforma, peraltro, va di pari passo con l’altra grande innovazione a cui lavora la lega Serie C: il Salary Cap. 

Quest’ultimo è una delle proposte del presidente Marani per il suo nuovo mandato, l’obiettivo è riuscire ad introdurlo nella prossima stagione, quindi 2025/2026, dopo averlo confrontato con i modelli che sono già utilizzati in Europa.

In generale, sottolinea Marani, il contenimento dei costi rappresenta un’esigenza quanto mai attuale del sistema-calcio, specialmente nell’ambito delle categorie inferiori.

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5.LA VISIONE DI “MAGIC BOX”

Il Vicepresidente, Gianfranco Zola, che ha conosciuto la Serie C grazie alle sue esperienze all’inizio della carriera con Nuorese e Torres, ha spiegato ai responsabili dei settori giovanili di Serie C: “Voglio ringraziare i club per un sostegno così ampio. Senza la Serie C non avrei mai avuto la stessa carriera e sin dal primo giorno da Vicepresidente volevo fare qualcosa per i giovani. Oggi la Riforma Zola è realtà, la speranza è che nei prossimi anni dal nostro campionato passino i futuri numeri dieci della nazionale. Continueremo a lavorare per vedere sempre più prodotti dei settori giovanili sui campi della Serie C, ci piacerebbe che i campionati under 15 e under 17 fossero unificati per alzare il livello. Siamo sulla strada giusta”.

Inoltre, l’ex fantasista di Chelsea e Cagliari, si è soffermato su #futuroinsieme che non è solo il programma della governance per il prossimo quadriennio ma anche il simbolo di una Serie C che vuole tornare ad essere il vivaio del calcio italiano.

Secondo Zola, i due pilastri su cui si basa questa riforma, sono i seguenti:

  • un premio per le squadre che faranno giocare più giovani;
  • un premio per le società che investono per migliorare la qualità delle strutture e la formazione dei tecnici.

Il futuro della Lega Pro è nelle mani di chi saprà giocare meglio le proprie carte: tra sponsor prestigiosi, riforme giovanili e una gestione oculata, il campionato sta vivendo un momento di rinascita. Come in ogni grande sfida, l’importante è non perdere mai di vista l’obiettivo finale: crescere insieme, per un calcio più sostenibile e competitivo.

La “Riforma Zola” apre le porte a un futuro promettente per il calcio italiano.

Investendo sui giovani e creando un ambiente favorevole alla loro crescita, la Serie C può diventare un volano per lo sviluppo del nostro movimento calcistico.

Ronciglione, 17 gennaio 2025

Stefano Verduchi

6.RIFERIMENTI

  • Sito ufficiale Serie C, Consiglio Direttivo Della Lega Pro, 6/2/24.
  • Calcio e Finanza, Marani: «Lavoriamo a un’introduzione del salary cap per la Serie C», 8/10/24.
  • Sito ufficiale Serie C, Serie C, Istituiti il comitato esecutivo e la commissione Riforma Zola, 10/10/24.
  • Goal.com, Serie C, Cos’è la ‘Riforma Zola’ e in che consiste: le novità e cosa cambia per le squadre, 20/11/24.
  • Sito ufficiale Serie C, La Serie C Presenta La Riforma Zola, 20/11/24. 
  • TMW, Morrone: “La Riforma Zola ulteriore passo in avanti della Lega Pro di Marani”, 21/11/24.
  • Sito ufficiale Serie C, Assemblea Di Lega Pro, Approvato All’unanimità Il Bilancio D’esercizio, 6/12/24.
  • Tutto C, Riforma Zola e salary cap: la strada è quella giusta. E la Lega Pro è l’unica a provarci, 9/12/24.

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