MISURE PROVVISORIE E CONSERVATIVE DEL TAS/CAS: REQUISITI E CONDIZIONI

1. INTRODUZIONE

Nel contesto dell’arbitrato sportivo le misure provvisorie e conservative giocano un ruolo cruciale nella protezione dei diritti e degli interessi delle parti in attesa della decisione finale.

L’articolo R37 del Codice del TAS (CAS) non fornisce una definizione dettagliata di queste misure, lasciando spazio a una pratica consolidata che le suddivide in tre categorie principali: misure per facilitare il procedimento, per mantenere lo status quo e per garantire l’efficacia futura della decisione.

Lo scopo del presente articolo è quello di esplorare la natura di tali misure, le condizioni necessarie per la loro richiesta e le sfide legate al loro enforcement, da operarsi attraverso una puntuale analisi delle fonti giuridiche e della giurisprudenza del TAS.

***

2. MISURE PROVVISORIE E CONSERVATIVE

Secondo la classificazione operata nella prassi (Blackshaw, 2016), le misure provvisorie e conservative adottate dal TAS sono raggruppabili nelle seguenti categorie:

1) misure volte a facilitare il procedimento, atte a preservare il materiale probatorio ed a garantire l’equo ed il pacifico svolgimento della procedura arbitrale;

2) misure volte a mantenere lo status quo, atte a preservare la situazione esistente durante il procedimento ed evitare cambiamenti che potrebbero influenzare l’esito del contenzioso (comprendenti, ad esempio, la sospensione di decisioni o azioni che potrebbero danneggiare irreparabilmente una delle parti);

3) misure per garantire l’efficacia futura della decisione, aventi quindi ad oggetto la protezione dei beni o dei diritti in gioco e finalizzate ad assicurare che la decisione finale possa essere eseguita senza difficoltà (Javaloyes, 2014; Blackshaw, 2016).

Anche se l’articolo R37 non individua precisi limiti riguardo le tipologie di misure, Blackshaw (2016) sottolinea come le stesse non possano in ogni caso “superare” l’oggetto della controversia, andando ad intaccare la posizione di soggetti non coinvolti nella controversia o non vincolati dall’accordo di arbitrato firmato dal richiedente.

È inoltre importante sottolineare che le misure provvisorie sono anche soggette al requisito della proporzionalità, non dovendo andare oltre lo stretto necessario per preservare i diritti e gli interessi delle parti coinvolte (Blackshaw, 2016).

***

3. CONDIZIONI PER LA RICHIESTA DI MISURE PROVVISORIE

Giurisdizione

Ai sensi dell’articolo 183 del Private International Law Act (PILA), il TAS di Losanna ha il potere di ordinare misure provvisorie o conservative su richiesta di una delle parti (“Unless the parties have otherwise agreed, the arbitral tribunal may, on motion of one party, order provisional or conservatory measures” (CAS 2022/A/8709)). La norma conferma quindi la possibilità per il TAS di adottare misure provvisorie anche prima della costituzione del collegio arbitrale, a condizione del previo esaurimento dei rimedi legali interni (LawInSports, 2015).

Un’altra condizione importante è stabilita dall’articolo R37 del Codice del TAS, il quale subordina la richiesta di tali provvedimenti al previo esaurimento di tutti i rimedi legali interni previsti dai regolamenti della federazione o dell’ente sportivo coinvolto. Trattasi di requisito fondamentale, il cui rispetto è condizione di ammissibilità della richiesta (Manarakis, 2014).

Criteri

In linea con l’articolo R37 del Codice del TAS e con la giurisprudenza del TAS, una volta stabilita la giurisdizione il vaglio sull’accoglimento o il rigetto della richiesta è operato secondo i seguenti criteri:

1. Necessità di proteggere il richiedente da un danno irreparabile: il criterio richiede che l’interessato dimostri l’esistenza di un danno che non può essere riparato attraverso altri mezzi legali. I danni irreparabili possono includere la perdita dell’opportunità di

partecipare a competizioni imminenti o la possibilità di mancato ottenimento di compensazioni (Blackshaw, 2016).

2. Possibilità di successo nel merito: il criterio richiede che l’interessato dimostri una ragionevole probabilità di successo nella controversia principale. Il principio “in dubbio pro reo” guida questa valutazione, indicando che la probabilità di successo deve essere più che una mera possibilità (Blackshaw, 2016; LawInSports, 2015).

3. Interessi del richiedente rispetto a quelli delle controparti e di terzi: la valutazione deve includere un confronto tra gli interessi del richiedente e quelli degli avversari o di altri soggetti coinvolti. Il criterio considera anche l’effetto dissuasivo delle sanzioni e l’importanza dei regolamenti sportivi (Blackshaw, 2016).

Il mancato rispetto di anche solo uno dei presenti criteri costituisce motivo di rigetto della richiesta (Marinakis, 2014).

***

4. ENFORCEMENT E MISURE PREVENTIVE

L’efficacia delle misure provvisorie adottate dal TAS può essere influenzata dalla necessità di enforcement, soprattutto se le misure devono essere applicate in giurisdizioni diverse dalla Svizzera.

Sebbene le misure provvisorie abbiano un’alta autorità morale, la loro applicazione pratica può variare in base alla legislazione locale. Ad esempio, in Svizzera, la legge prevede un’assistenza giudiziaria per garantire l’applicazione delle misure provvisorie, ma in altri paesi come l’Italia, le misure arbitrali possono incontrare problemi di enforcement (Blackshaw, 2016).

***

5. CONCLUSIONI

In conclusione, il sistema del TAS si dimostra capace di navigare tra gli interessi contrastanti delle parti coinvolte, cercando un equilibrio che soddisfi il senso di giustizia nello sport.

Le misure provvisorie e conservative, adottate in modo proporzionato e mirato, giocano un ruolo cruciale nel garantire la giustizia e l’efficacia delle decisioni arbitrali.

Questo approccio permette di risolvere le controversie sportive in modo equo, preservando i diritti e gli interessi delle parti in attesa della decisione finale.

Sebbene il sistema del TAS abbia dimostrato un’efficace capacità di risposta alle esigenze urgenti nel contesto sportivo, il successo delle misure provvisorie non è uniforme e può variare a seconda della giurisdizione.

Tuttavia, la continua evoluzione e perfezionamento di queste pratiche contribuiscono a consolidare i principi di equità e giustizia nello sport, sostenendo così l’integrità e l’ideale olimpico a livello globale.

Vigo (Spagna), 25 luglio 2024

Dott. Iago Outeda Bos

6. RIFERIMERNTI

1. Blackshaw, I., (2016) “Provisional and Conservatory Measures – an Under-Utilised Resource in the Court of Arbitration for Sport”, Entertainment and Sports Law Journal 4(2), 6. doi: https://doi.org/10.16997/eslj.92

2.Expedited procedures before the Court of Arbitration for Sport. (2015, March 13). LawInSport. https://www.lawinsport.com/topics/features/item/expedited-procedures-before-the-court-of-arbitration-for-sport

3.Javaloyes Sanchis, V. (2014). El régimen jurídico del Tribunal Arbitral del Deporte. Dipòsit Legal: L.1222-2014. http://hdl.handle.net/10803/284835

4.Manarakis, S. (2014). Provisional measures by CAS/TAS. Attorney at Law, CIArb Accredited Mediator. Lex Ferenda. https://www.lexferenda.gr/wp-content/uploads/2014/09/Provisional-Measures-by-CAS.pdf