IL TRASFERIMENTO DEI TITOLI SPORTIVI: IL CASO PRO RECCO
1. PRO RECCO WATERPOLO 1913
La Società Pro Recco Waterpolo 1913, per chi non la conoscesse, è il club più titolato nella storia della pallanuoto mondiale. Un vero e proprio colosso dello sport acquatico, che ha scritto pagine indelebili di successi.
Per chi non segue da vicino il mondo della pallanuoto o non si interessa particolarmente di questo sport, va detto che la Pro Recco è l’unica squadra italiana ad aver conquistato, in una singola stagione, il campionato, la Coppa Italia, la Coppa dei Campioni e la Supercoppa europea. E non è successo una volta soltanto: questo straordinario risultato è stato raggiunto ben cinque volte, nel 2007, 2008, 2012, 2022 e 2023.
La Pro Recco non è solo vincente, è storica. Il suo palmarès è impressionante: 36 scudetti, 17 Coppe Italia, 11 Coppe dei Campioni e 9 Supercoppe europee. Nessun altro club di pallanuoto può vantare un curriculum di tale prestigio.
Dietro a tutti questi successi c’è un nome che ha segnato in modo indelebile il destino della società: quello del Presidente Gabriele Volpi. Volpi, imprenditore di successo e già presidente dello Spezia Calcio dal 2008 al 2021, è l’uomo che nel 2000 ha salvato la squadra della sua città, Recco, dal fallimento. Con investimenti significativi, ha trasformato la Pro Recco nella corazzata che oggi tutti conoscono, portandola a dominare la scena mondiale.
Tuttavia, ogni grande storia è destinata a conoscere un punto di svolta, un momento in cui le cose cambiano, e per la Pro Recco, quel momento sembra essere arrivato.
Il 5 luglio 2024, attraverso un comunicato ufficiale sul sito della società, Gabriele Volpi ha annunciato che lui e il suo gruppo imprenditoriale, Orlean Invest, si disimpegneranno dalla gestione della squadra. Un addio che lascia una profonda incertezza sul futuro della Pro Recco.
Cosa significa questo? In parole semplici, la fine dei finanziamenti che hanno permesso al club di avere i migliori giocatori del mondo e di competere ai massimi livelli, con lo spettro del fallimento alla finestra.
Un futuro incerto e preoccupante per una squadra che ha rappresentato l’eccellenza nello sport della pallanuoto. Eppure, una soluzione per non perdere tutto questo patrimonio esiste: il trasferimento dei titoli sportivi, una possibilità prevista dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto) e da diverse federazioni nazionali. In questo modo, nonostante il possibile cambio di gestione della società, i trofei, la storia e l’identità del club potrebbero essere preservati.
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2. IL TRASFERIMENTO DEI TITOLI SPORTIVI
Di fatto, la gestione della Pro Recco è già mutata.
L’assemblea dei soci, riunitasi lo scorso 2 agosto, ha ufficializzato le dimissioni dei precedenti consiglieri e nominato un nuovo amministratore unico nella persona dell’avv. Luca Gratteri. Questo passaggio ha così segnato la nascita di una nuova realtà societaria, la Recco Waterpolo, sotto la guida di Maurizio Felugo, ex giocatore di grande rilievo della Nazionale italiana di pallanuoto.
La nuova società, così come previsto dall’art. 9, comma 10, del Regolamento Organico della FIN, ha acquisito il titolo sportivo della Pro Recco, consentendole così di prendere parte al prossimo campionato di Serie A1.
Tuttavia, questo passaggio di consegne, che a prima vista potrebbe sembrare un mero atto burocratico, in realtà è frutto di un iter più complesso di quanto si potrebbe immaginare.
Il trasferimento dei titoli sportivi non è infatti né automatico né garantito. Spetta alla Federazione Italiana Nuoto il compito di valutare e riconoscere, secondo quanto stabilito dal comma citato, la presenza di “un interesse generale a mantenere e tutelare il patrimonio sportivo agonistico” della società cedente.
Questo riconoscimento rappresenta una tutela cruciale per evitare che il valore sportivo e storico di una squadra come la Pro Recco possa disperdersi.
Oltre a questo, il trasferimento dei titoli può avvenire solo se entrambe le società, sia quella cedente sia quella cessionaria, rispettano le condizioni stringenti indicate dal comma 12 dell’art. 9.
In particolare, l’Ente sportivo destinatario del titolo deve appartenere territorialmente allo stesso Comitato o a quelli limitrofi rispetto all’Ente sportivo che cede i diritti. Inoltre, la rinuncia ai titoli da parte della società cedente, finalizzata al loro trasferimento, deve essere approvata con un voto favorevole di almeno l’80% dei membri aventi diritto al voto sia nell’Assemblea della società rinunciante che in quella di destinazione. Solo una volta superate queste rigide condizioni, spesso percepite come meri cavilli burocratici, il trasferimento dei diritti sportivi diventa effettivo. Tuttavia, anche in questo caso, l’efficacia del trasferimento non è immediata: gli effetti si concretizzano a partire dalla stagione sportiva successiva a quella in cui la richiesta è stata formulata e approvata dalla Federazione.
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3. IL FUTURO DELLA RECCO WATERPOLO
A questo punto, il palmarès storico e il prestigio professionale della Pro Recco restano intatti, ma le prospettive future della società ligure appaiono tutt’altro che rosee. Nonostante il mantenimento del titolo sportivo, le ambizioni agonistiche sembrano ormai ridimensionate. Lo stesso avv. Luca Gratteri, nella sua prima intervista dopo l’elezione a amministratore unico, ha chiarito che la nuova società si concentrerà principalmente su attività educative e ricreative destinate a bambini, ragazzi e giovani, nonché sulla creazione di centri dedicati alla terza età.
Non è più prevista, dunque, una partecipazione di vertice nelle competizioni agonistiche.
Questo cambiamento di rotta ha avuto ovviamente un impatto significativo sui giocatori di punta della storica Pro Recco, molti dei quali si sono trovati liberi di cercare nuove opportunità professionali.
Felugo ha infatti dichiarato chiaramente che chi desiderasse continuare a giocare con la Recco Waterpolo dovrà accontentarsi di ingaggi drasticamente ridotti rispetto alle cifre stellari offerte dal club negli ultimi vent’anni. In alternativa, chi non è disposto a queste condizioni è invitato a cercare altre soluzioni.
Non sorprende, dunque, che molti atleti abbiano scelto di fare le valigie, attirando l’attenzione di squadre più competitive. Tuttavia, alcuni giocatori, in particolare i veterani che hanno legato il loro nome alla Pro Recco, hanno deciso di rimanere, pur accettando una drastica riduzione degli stipendi e rinunciando alla lotta per lo scudetto, ma con la speranza che la società possa attrarre nuovi investitori e, forse, ritrovare slancio in futuro.
La vera sfida per la Recco Waterpolo inizia ora.
Il prossimo campionato sarà un banco di prova fondamentale per valutare la tenuta della squadra in un contesto competitivo completamente rinnovato. Inoltre, la partecipazione alla Euro Cup 2024-2025, la seconda competizione europea per importanza dopo la Champions League, offre un’opportunità per capire come il club saprà destreggiarsi su un palcoscenico internazionale, seppur con ambizioni ridimensionate.
In conclusione, il trasferimento dei diritti sportivi non rappresenta una semplice formalità, ma un passaggio fondamentale per garantire la continuità della tradizione e della storia del club ligure, pur in una nuova configurazione.
La Recco Waterpolo si avvia verso una fase diversa del suo percorso, affrontando le complessità legate a questa transizione. Sarà compito della Federazione e di eventuali nuovi investitori definire il futuro della società, che, nonostante i cambiamenti, resta un simbolo di eccellenza nello sport italiano.
Milano, 25 Settembre 2024
Dott. Simone Gazzi
4. RIFERIMENTI
- Ultimo Uomo. (2023, 16 marzo). Ridimensionamento Gabriele Volpi: Pro Recco e come
cambia la pallanuoto italiana. Le squadre che si avvantaggiano e quali sono.
https://www.ultimouomo.com/ridimensionamento-gabriele-volpi-pro-recco-comecambia-pallanuoto-italiana-squadre-che-si-avvantaggiano-quali-sono - WPD World. (2023, 25 settembre). Addio Pro Recco: nasce la Recco Waterpolo.
https://www.wpdworld.com/news/addio-pro-recco-nasce-la-recco-waterpolo/ - OASport. (2024, 21 settembre). Pallanuoto: la Recco Waterpolo giocherà in Europa,
accolta la richiesta per la Euro Cup. https://www.oasport.it/2024/09/pallanuoto-larecco-waterpolo-giochera-in-europa-accolta-la-richiesta-per-la-euro-cup/ - Federazione Italiana Nuoto. (n.d.). Regolamento organico.
https://www.federnuoto.it/home/federazione/norme-e-documentifederazione/2593-regolamento-organico/file.html