IL CODICE MONDIALE ANTI-DOPING 2027: LA PRIMA BOZZA

1. INTRODUZIONE

Il Codice Mondiale Anti-Doping della WADA è stato sottoposto a processi di aggiornamento periodici fin dalla sua prima adozione nel 2003, durante la Seconda Conferenza Mondiale sul Doping nello Sport a Copenaghen. Da allora, la WADA si è impegnata a garantire che il Codice resti un documento “vivente”, soggetto a revisioni periodiche per mantenere la sua efficacia e per armonizzare a livello globale gli elementi fondamentali dell’antidoping.

Nel corso degli anni questo approccio ha portato a versioni aggiornate del Codice nel 2009, 2015 e 2021 (attualmente vigente). Link articolo “IL DOPING NEL CODICE WADA 2021: VIOLAZIONI, SANZIONI E RIDUZIONI”. Ogni revisione ha incluso miglioramenti in base ai feedback degli stakeholder e agli sviluppi nel panorama sportivo e scientifico.

Ora, con l’avvicinarsi del 2027, siamo nel pieno di un nuovo ciclo di aggiornamento del Codice e degli Standard Internazionali.

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2. IL PROCESSO DI AGGIORNAMENTO DEL CODICE MONDIALE ANTIDOPING

Il 9 maggio 2023 il Comitato Esecutivo della WADA ha definito l’approccio, il cronoprogramma e i gruppi di lavoro per il processo di aggiornamento del Codice e degli Standard Internazionali 2027. Questo processo, suddiviso in diverse fasi, include una prima consultazione approfondita con gli stakeholder, che si concluderà l’11 ottobre 2024.

  1. 9 maggio 2023: Approvazione da parte del Comitato Esecutivo della WADA dell’approccio proposto per il processo di aggiornamento del Codice 2027 e degli Standard Internazionali, e dei relativi gruppi di lavoro.
  2. Settimana del 25 settembre 2023: Avvio della Fase di Coinvolgimento degli Stakeholder.
  3. 22 dicembre 2023: Fine della Fase di Coinvolgimento degli Stakeholder.
  4. Settimana dell’8 gennaio 2024: Avvio della Prima Fase di Redazione.
  5. 19 aprile 2024: Fine della Prima Fase di Redazione.
  6. Settimana del 13 maggio 2024: Avvio della Fase di Consultazione degli Stakeholder.
  7. 11 ottobre 2024: Fine della Fase di Consultazione degli Stakeholder.
  8. Settimana del 14 ottobre 2024: Avvio della Seconda Fase di Redazione.
  9. 17 gennaio 2025: Fine della Seconda Fase di Redazione.
  10. 20 gennaio 2025 – 18 aprile 2025: Fasi opzionali, abbreviate e specifiche di consultazione degli stakeholder o fasi di redazione “interna”.
  11. Maggio – agosto 2025: Finalizzazione del Codice e degli Standard Internazionali.
  12. Settimana dell’8 settembre 2025: Pubblicazione delle bozze proposte del Codice 2027 e degli Standard Internazionali.
  13. Settembre 2025: Presentazione delle bozze finali al Comitato Esecutivo della WADA.
  14. Dicembre 2025: Approvazione da parte del Comitato Esecutivo e del Consiglio della Fondazione della WADA alla Sesta Conferenza Mondiale sul Doping nello Sport a Busan, Corea del Sud.
  15. Gennaio 2026: Pubblicazione del Codice 2027 e degli Standard Internazionali approvati in inglese e francese.
  16. Gennaio 2027: Entrata in vigore del Codice 2027 e degli Standard Internazionali.

Attualmente, è disponibile una prima bozza del Codice 2027, frutto di un dialogo con i principali attori del mondo dell’antidoping e dello sport.

Le modifiche proposte sono strutturate attorno a nove concetti chiave, presentati inizialmente dalla WADA:

  • Concetto 1: Assenza di intento senza stabilire l’origine;
  • Concetto 2: Gestione dei risultati per le sostanze d’abuso;
  • Concetto 3: Gestione dei risultati per i casi di “whereabouts;
  • Concetto 4: Maggiore flessibilità nelle sanzioni;
  • Concetto 5: Accordi di gestione dei risultati;
  • Concetto 6: Assistenza sostanziale;
  • Concetto 7: Utilizzo dei dati;
  • Concetto 8: Indipendenza operativa delle NADO;
  • Concetto 9: Non-conformità irrecuperabili.

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3. COSA CAMBIA?

CONCETTI 1 E 4: nuovo schema sanzionatorio (modifica artt. 10.2.1, 10.2.2 e 10.2.3)

Nel primo schema della bozza del Codice Mondiale Anti-Doping 2027 la struttura della prova relativa all’intenzionalità dell’uso di sostanze proibite per Sostanze/Metodi Non-Specificati e Sostanze/Metodi Specificati rimane invariata rispetto al codice attuale. Anche le eccezioni per le Sostanze d’Abuso e per le Sostanze proibite solo in competizione non subiscono modifiche, così come il trattamento speciale riservato ai Minori Protetti e agli Atleti Ricreativi, che non sono obbligati a dimostrare l’origine della sostanza proibita.

Tuttavia, la bozza introduce due nuove distinzioni:

  1. Violazione imprudente rispetto a violazione intenzionale – una violazione può essere considerata imprudente se l’atleta non agisce intenzionalmente, ma con negligenza significativa;
  2. Capacità dell’atleta di dimostrare come la sostanza proibita è entrata nel sistema – si prevede una differenziazione in base alla possibilità o meno di stabilire l’origine della sostanza.

Nuovo schema sanzionatorio

Articolo 10.2.1: Sostanze o Metodi Non-Specificati (l’atleta può dimostrare come la sostanza è entrata nel suo sistema)

  • 4 anni di ineleggibilità, a meno che l’atleta non riesca a dimostrare la non intenzionalità dell’uso della sostanza.
  • 3 anni di ineleggibilità, se l’atleta dimostra che l’uso è stato imprudente ma non intenzionale.
  • 2 anni di ineleggibilità, se l’uso non era né imprudente né intenzionale.
  • 0-2 anni di ineleggibilità, se l’atleta può dimostrare assenza di colpa significativa o negligenza.
  • Nessuna ineleggibilità se l’atleta dimostra assenza di colpa.

Articolo 10.2.2: Sostanze o Metodi Non-Specificati (l’atleta non può dimostrare come la sostanza è entrata nel suo sistema)

  • 4 anni di ineleggibilità come sanzione di default.
  • 3 anni di ineleggibilità in casi eccezionali, se l’atleta dimostra, tramite prove analitiche affidabili, che la violazione non è compatibile con l’uso intenzionale della sostanza proibita.
  • Nessuna riduzione della sanzione è possibile se basata su colpa o negligenza significativa o assenza di colpa, qualora l’atleta non riesca a dimostrare l’origine della sostanza.

Articolo 10.2.3: Sostanze o Metodi Specificati (l’atleta può dimostrare come la sostanza è entrata nel suo sistema)

  • 4 anni di ineleggibilità, se l’Autorità di Gestione dei Risultati (RMA) può dimostrare che l’uso era intenzionale.
  • 3 anni di ineleggibilità, se l’RMA dimostra che l’uso era imprudente.
  • 2 anni di ineleggibilità, se l’RMA non può dimostrare né l’intenzionalità né l’imprudenza dell’uso.
  • L’atleta ha l’onere di ottenere una riduzione ulteriore basata su assenza di colpa significativa o negligenza.

CONCETTO 2: Modifiche proposte all’Articolo 10.2.4: Sostanze d’Abuso

Approccio proposto nella bozza del 2027:

  • Prima violazione: il periodo di ineleggibilità è fissato in due mesi, senza necessità di partecipare a un programma di riabilitazione e senza possibilità di riduzione.
    • Seconda violazione con la stessa sostanza d’abuso: il periodo di ineleggibilità è di quattro mesi, ma può essere ridotto sino a due mesi se l’atleta partecipa a un programma di riabilitazione per sostanze d’abuso. Tuttavia, la RMA ha la facoltà di ridurre il periodo di ineleggibilità a due mesi anche senza il programma di trattamento, quando questo non è considerato necessario (ad esempio, per l’ingestione accidentale di tè di coca).

CONCETTO 3: violazioni relative alla mancata comunicazione dei Whereabouts (informazioni sul luogo in cui si trova l’atleta): modifica articolo 10.3.2.

  1. È stato aggiunto un nuovo Commento 66 per sottolineare l’importanza delle informazioni sui Whereabouts nella lotta contro il doping nello sport.
  2. La sanzione per una violazione dei Whereabouts (Articolo 2.4) rimane di due anni, ma può essere ridotta fino a un minimo di un anno, in base a circostanze attenuanti che dimostrino un minore grado di colpa dell’atleta.
  3. Il cambiamento principale è che la valutazione della colpa sarà applicata equamente a tutte e tre le mancate comunicazioni dei Whereabouts, con l’aspettativa che l’atleta debba essere particolarmente attento dopo la prima e la seconda violazione.

CONCETTO 5: Accordi di Gestione dei Risultati (art. 10.8.1)

  1. Espansione dell’applicazione: attualmente, l’Articolo 10.8.1 permette a un atleta accusato di una violazione delle norme anti-doping (che comporterebbe un periodo di ineleggibilità di quattro anni) di ammettere la violazione entro 20 giorni dalla notifica della violazione ed ottenere una riduzione di un anno del periodo di ineleggibilità.
  2. Nuove previsioni: la bozza del 2027 amplia la norma per includendovi le violazioni con un periodo di ineleggibilità inferiore ai quattro anni. In questi casi, l’atleta può ottenere una riduzione del 25% del periodo di ineleggibilità se ammette la violazione.

CONCETTO 6: Assistenza Sostanziale (Art. 10.7.1)

  • Eliminazione del requisito: in precedenza, l’Articolo 10.7.1 richiedeva che l’assistenza sostanziale dell’atleta “risultasse” in un’azione penale o disciplinare. Questo requisito è stato eliminato per ampliare la portata dell’assistenza sostanziale.

Nuove previsioni:

  • Sospensione parziale: È stata aggiunta una disposizione che consente all’Autorità di Gestione dei Risultati (RMA) di sospendere inizialmente una parte minore del periodo di ineleggibilità. Successivamente, in base alla rivalutazione del valore delle informazioni fornite, l’RMA può aumentare la porzione del periodo di ineleggibilità sospesa.

CONCETTO 7: Utilizzo dei Dati

Il cambiamento principale riguardante l’Utilizzo dei Dati è l’aggiornamento dell’articolo 19 del Codice per chiarire meglio la distinzione tra l’uso dei dati per la Ricerca e l’uso per il Controllo della Qualità, mentre i principi fondamentali di anonimizzazione e consenso rimangono invariati.

CONCETTO 8: Nuova definizione di indipendenza operativa delle NADO (Agenzie Nazionali Anti-Doping)

Introduzione di una definizione più dettagliata di “Indipendenza Operativa” per le NADO, migliorando la chiarezza e l’applicazione del principio di indipendenza nelle operazioni delle agenzie anti-doping.

ALTRO: Riepilogo dei Nuovi Articoli e Modifiche

  1. Articoli 21.2.7 e 10.14.1(iv): Restrizioni per il personale di supporto agli atleti
    1. Nuove restrizioni: Nessuna persona soggetta a un periodo di Inidoneità o a una Sospensione Provvisoria può fornire servizi di supporto agli atleti. Questo include chi cerca di lavorare come personale di supporto mentre è in un periodo di inidoneità.
  2. Articolo 4.4: Esenzioni per Uso Terapeutico (TUE)
    1. Modifiche: gran parte dei dettagli è ora regolata dallo Standard Internazionale per le Esenzioni Terapeutiche. È stata aggiunta una raccomandazione per includere almeno un medico esperto nei ricorsi TUE a livello nazionale. È in discussione la possibilità di una maggiore flessibilità nelle sanzioni per le TUE retroattive.
  3. Articolo 6.5: Analisi supplementari dei campioni
    1. Nuove norme: i laboratori possono eseguire analisi ripetute o aggiuntive su un campione prima della notifica all’atleta, o dopo la risoluzione del caso. Durante il processo ulteriori analisi possono essere effettuate solo con il consenso dell’atleta o l’approvazione del pannello di udienza.
  4. Articolo 7.4: Sospensioni provvisorie
    1. Modifiche: la sospensione provvisoria non è obbligatoria per le sostanze di abuso se la pena (con trattamento) è di solo un mese.
  5. Articolo 10.6.1.2: Fonte di contaminazione
    1. Aggiornamenti: il termine “Fonte di Contaminazione” è stato ampliato per includere contaminazioni da cibo, bevande, contaminazioni ambientali o contatto con terzi.
  6. Nuovo Articolo 10.7.2: Altre informazioni
    1. Nuovo regime: consente di sospendere fino al 15% del periodo di inidoneità basato su informazioni utili che non soddisfano i criteri di “Assistenza Sostanziale” ma che sono comunque preziose.
  7. Articolo 10.14.1: Status durante inidoneità o sospensione provvisoria
    1. Espansione: la lingua dell’articolo è stata ampliata per fornire esempi e chiarire ciò che è permesso o vietato durante il periodo di inidoneità o sospensione provvisoria.
  8. Articoli 13 e 14.2.2: Cambiamenti nelle appellazioni
    1. Ampliamento delle decisioni appellabili: inclusione di decisioni relative a non imposizione di sospensioni provvisorie e decisioni WADA su assistenza sostanziale. Maggiore trasparenza nei procedimenti e documentazione.
  9. Articoli 14.3.2 & 14.3.4: Pubblicazione post-decisione
    1. Nuove eccezioni: la pubblicazione dei risultati finali non è richiesta se l’atleta è stato trovato senza colpa o negligenza.
  10. Articoli 23.2.2 & 6.2(iv): Uso dei campioni anti-doping per altri scopi sportivi
    1. Modifiche: il principio di utilizzo dei campioni per scopi regolamentari sportivi è stato incorporato nei testi con condizioni ampliate per la privacy dei dati.
  11. Protezione di Persone Protette e Atleti Ricreativi
    1. Chiarimenti: le protezioni speciali non sono cambiate, ma è stato aggiunto un commento che chiarisce che le circostanze per il trattamento speciale sono specificate nel Codice e non devono essere assunte come applicabili ad altre parti del Codice.

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4. CONCLUSIONI

La pubblicazione della prima bozza del Codice Mondiale Anti-Doping 2027 fornisce un’importante panoramica sulle direzioni e le modifiche previste, riflettendo i suggerimenti degli stakeholder. Questa bozza non rappresenta solo una proposta preliminare, ma un indicatore chiave della strada che la WADA intende seguire nel prossimo ciclo di aggiornamento.

Attraverso i dettagli specifici presentati, è possibile vedere come la WADA stia pianificando di affrontare le sfide emergenti nel panorama antidoping, inclusi gli aggiornamenti sulle sanzioni, la gestione delle sostanze d’abuso e la regolamentazione dei dati. Tuttavia, è essenziale sottolineare che questa bozza è ancora soggetta a modifiche, i prossimi mesi saranno quindi cruciali per monitorare come i feedback degli stakeholder influenzeranno le ulteriori revisioni e quale impatto avranno sulla versione finale del Codice.

Pertanto, è fondamentale rimanere aggiornati sulle evoluzioni future e partecipare attivamente al processo di consultazione. Questo assicurerà che le modifiche finali siano ben informate e rispondano efficacemente alle esigenze e alle preoccupazioni del panorama antidoping globale.

Milano, 18 settembre 2024

Dott. Iago Outeda Bos

5. RIFERIMENTI