F.I.G.C. VS SERIE A : PASSA LA RIFORMA GRAVINA

1.     GRAVINA VINCE MA SENZA IL SOSTEGNO DELLA SERIE A

Lo Statuto federale della FIGC è stato recentemente modificato: la proposta del presidente della FIGC Gabriele Gravina è stata approvata dall’83,3% dei votanti, a fronte di un 6,4% di contrari e un 10,3% di astenuti. Nessun club della massima serie ha votato a favore della riforma firmata Gravina (i numeri parlano di otto contrari e dodici astenuti) ma nonostante ciò la proposta è passata lo stesso.

Lunedì 4 novembre c.a. l’assemblea straordinaria della Federazione ha discusso delle modifiche allo statuto federale, rese necessarie a seguito del tanto discusso emendamento Mulé, approvato questa estate.

Il deputato di Forza Italia, Giorgio Mulé, aveva infatti presentato un emendamento al DL Sport Istruzione (71/2024) che mirava ad attribuire maggior peso alle leghe professionistiche all’interno dei consigli federali. L’emendamento, nel dettaglio, recava il seguente principio: “Le leghe sportive professionistiche hanno diritto ad un’equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo”.

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2.     UN PASSO INDIETRO, LA SITUAZIONE PRIMA DELL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA

Ad inizio dello scorso ottobre il Consiglio Federale ha approvato una serie di modifiche al proprio regolamento di indizione e svolgimento delle assemblee, concernenti:

  • l’adeguamento delle maggioranze costitutive previste dai Principi CONI;
  • la disciplina della presentazione delle proposte modificative dello Statuto;
  • l’ordine delle votazioni e l’adeguamento della maggioranza deliberativa alle nuove disposizioni CONI e quindi allo Statuto Federale vigente.

L’approvazione delle modifiche rappresentava solo il preludio all’Assemblea Straordinaria dello scorso 4 novembre.

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3. APPROFONDIMENTO: COME FUNZIONA L’ASSEMBLEA DELLA FIGC?

Come indicato nel comunicato ufficiale del 1° ottobre, all’assemblea dello scorso 4 novembre hanno votato 283 delegati in rappresentanza delle società di Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti, degli atleti, dei tecnici, dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA). La votazione è avvenuta per pesi ponderati, questo perché ci sono delegati il cui voto ha pesato più degli altri.

Cosa si intende per peso dei delegati?

Ai fini del calcolo delle maggioranze assembleari il complesso dei voti spettanti ai delegati è pari a 516 voti: ciascuno delegato pesa in termini di voti secondo il peso della percentuale della propria componente.

Questa la suddivisione dei delegati dell’ultima assemblea elettiva:

  • Serie A – 20 delegati (il voto di ciascuno ne vale 3,10 per una somma complessiva di 62);
  • Serie B – 20 delegati (1,29, per una somma totale di 25,8);
  • Lega Pro – 57 delegati (1,54, per una somma totale di 87,78);
  • LND – 99 delegati (1,93, per una somma totale di 175,23);
  • Atleti – 52 delegati (1,98, per una somma totale di 102,86);
  • Tecnici – 26 delegati (1,98, per una somma totale di 51,48);
  • AIA – 9 delegati (1,15, per una somma totale di 10,35).

Queste le percentuali per ognuna delle componenti:

  • Serie A – 12%
  • Serie B – 5%
  • ⁠Lega Pro – 17%
  • LND – 34%
  • Atleti – 20%
  • Tecnici – 10%
  • ⁠AIA – 2%

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4. LE DECISIONI DECRETATE DALL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 4 NOVEMBRE

Con i nuovi “pesi” elettorali la Lega Serie A è passata da 3 a 4 Consiglieri Federali, conseguendo un peso elettorale che è salito al 18% e l’autonomia organizzativa nelle materie che le competono.

La Lega non si è ritenuta soddisfatta del risultato, ritenendo inadeguate le modifiche proposte da Gravina (soprattutto se confrontate con l’emendamento Mulé, di cui abbiamo parlato nel primo paragrafo) e pretendendo di ottenere autonomia assoluta ed un peso elettorale del 30% (con ben 6 consiglieri invece di 4).

Queste istanze hanno provocato la reazione delle altre leghe del calcio, in particolare della Lega Pro e della Lega Nazionale Dilettanti, che hanno considerato le richieste di Casini un vero e proprio affronto.

La Lega Pro e la Lega Dilettanti, nelle persone di Matteo Marani e Giancarlo Abete, si sono scagliate contro la Serie A: Abete ha fortemente criticato l’atteggiamento del presidente Casini, colpevole di non aver sottolineato che con l’emendamento è stato tolto il 10% di votanti e due consiglieri.

Al contempo, la LND ha messo al vaglio una serie di contromosse, ovvero:

  • chiedere al Presidente federale di trasmettere l’emendamento alla UEFA e alla FIFA;
  • contestare il fatto che il peso elettorale del 34% rappresenta la quota più bassa esistente in Europa;
  • rispetto per i calciatori della LND come lavoratori à la proposta della Lega Serie A parla di una Lega motore del sistema che non può avere un peso largamente inferiore di chi pratica il calcio per diletto.

Il presidente della Lega B, Mauro Balata, si è detto soddisfatto per l’arrivo del secondo consigliere, inoltre ha sottolineato quanto in questi anni la Lega Serie B si sia concentrata molto sulla valorizzazione dei giovani e sulla crescita del contributo verso l’erario.

Balata ha chiuso il suo intervento parlando della necessità di introduzione del tax credit, per cui gli investimenti che stanno facendo le società sul miglioramento delle strutture ed il potenziamento dei settori giovanili possono essere sostenuti e incentivati in un periodo in cui tutti sappiamo che le risorse complessive a disposizione del calcio nazionale stanno diminuendo. Auspicando, infine, una riforma della Legge Melandri, che andrebbe rivista in ottica di sviluppo dell’intero sistema calcio.

La situazione alla luce dell’assemblea straordinaria è quindi la seguente:

  • Serie A: Consiglieri Federali à da 3 a 4 | peso elettorale à sale dal 12 al 18%
  • Serie B: Consiglieri Federali à da 1 a 2 | peso elettorale à sale dal 5 a 6%
  • Lega Pro: Consiglieri Federali à da 3 a 2 | peso elettorale à scede dal 17 al 12%
  • LN Dilettanti: Consiglieri à ne conserva 6 | peso elettorale à 34%
  • Associazione degli Allenatori: Consiglieri à ne conserva 2 | peso elettorale à 10%
  • Associazione Italiana Calciatori: Consiglieri à ne conserva 4 | peso elettorale à 20% 
  • Esce di scena l’Associazione Italiana Arbitri, quest’ultima ha infatti perso, in cambio di una maggiore autonomia organizzativa, sia il consigliere federale di rappresentanza che il 2% dei voti.

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5. CONCLUSIONI

Nonostante la soddisfazione di Gravina dovuta all’approvazione della Riforma, le problematiche non mancano di certo: Tax credit, la questione stadi, l’1% sulle scommesse (già in vigore in tanti paesi d’Europa) e la necessità di aiuti da parte del governo tramite interventi legislativi. Sarà necessario prestare attenzione a quest’ultima considerazione proprio perché gli aiuti del governo rappresentano un obiettivo fondamentale che Gravina vuole raggiungere al più presto vista l’importanza del settore (aspetto economico, fiscale e posti di lavoro).

Per quanto riguarda la Lega calcio, tra la fine dell’anno e gennaio dovrà eleggere il presidente: Casini ha intenzione di ricandidarsi ma gli ultimi risultati dell’assemblea federale rappresentano sicuramente un dato allarmante.

Non ci resta che attendere le prossime mosse della Lega Serie A, che si riunirà il prossimo 22 novembre per valutare se impugnare il regolamento assembleare oppure continuare a trattare.

Come sottolineato dall’Onorevole Mulé, la scossa è arrivata se si pensa al passaggio dal 12 al 18% della rappresentanza e l’aggiunta di un consigliere… ma sarà abbastanza?

Roma, 8 novembre 2024

Stefano Verduchi

6. RIFERIMENTI

  1. Comunicato Stampa FIGC, Consiglio Federale: approvato il regolamento dell’Assemblea straordinaria per la modifica dello Statuto, 1/10/24.
  2. Corriere dello Sport, Figc: l’assemblea straordinaria approva le proposte di Gravina, 4/11/24.
  3. Sport Mediaset, Figc: Al via l’assemblea straordinaria per la Riforma dello Statuto, 4/11/24.
  4. Sito ufficiale Serie B, Balata: ‘Bene l’arrivo del secondo consigliere’, 4/11/24.
  5. Il Sole 24 Ore, Cambia la governance del calcio italiano. Passa la riforma Gravina, 4/11/24.
  6. La Repubblica, Figc, passa la riforma più spazio alla Serie A ma i club non votano, 5/11/24.
  7. La Gazzetta dello Sport, Passa la riforma senza la A, 5/11/24.
  8. La Gazzetta dello Sport, Pronti allo scontro, 4/11/24.
  9. Il Corriere della Sera, Statuto federale, si cambia (poco), la Serie A contesta e vuole di più, 5/11/24.
  10. Calcio e Finanza, Come funziona l’assemblea FIGC: chi vota e quanti voti servono, 4/11/24.