IL CASO GAVI E L’INTERVENTO DELLA FIFA

1. INTRODUZIONE

Stante quanto sopra, relativamente al fenomeno sportivo sono devolute a cognizione del giudice amministrativo le controversie essenzialmente riconducibili a quattro ambiti principali:

  • controversie inerenti a provvedimenti emessi dalle Federazioni nell’esercizio della loro attività di natura privatistica (ad es. in materia di vita associativa e funzionamento degli organi sociali).
  • controversie inerenti a provvedimenti emanati dalle Federazioni nell’esercizio dei loro poteri di natura pubblicistica (ad es. in materia di modifica o revoca dei provvedimenti di affiliazione).
  • controversie concernenti gli atti e i provvedimenti adottati dal CONI, assegnati a specifica sezione del Collegio di Garanzia dello Sport.
  • controversie relative all’ammissione ed esclusione dalle competizioni delle società o associazioni sportive professionistiche, di cognizione esclusiva di specifica sezione del Collegio di Garanzia.

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2. L’INTERVENTO DELLA FEDERAZIONE

Per far fronte a situazioni quali quelle di cui sopra la FIFA, ente regolatore del calcio a livello mondiale, a partire dal 2012 ha previsto il Club Protection Programme (di seguito denominato CPP), cioè una polizza assicurativa a tutela dei club che vedono uno dei loro calciatori infortunarsi durante il periodo trascorso con la propria nazionale maggiore, sia che l’infortunio avvenga durante una partita, un allenamento o una trasferta.

Presupposto necessario a fini risarcitori è che l’atleta subisca un’invalidità totale temporanea che superi i 28 giorni consecutivi.

In tal caso l’indennizzo viene quindi determinato e corrisposto e in funzione dei tempi di recupero e dello stipendio fisso percepito dal calciatore (si consideri al riguardo che i club sono obbligati a pagare gli stipendi dei propri tesserati anche se questi si trovano in condizioni di inabilità). Occorre specificare che per il CPP la FIFA predispone un fondo annuale pari ad 80 milioni di euro, questo significa che il superamento del tetto imposto di 80 milioni determina l’impossibilità di conseguire il risarcimento

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3. CONCLUSIONI

Nel caso dell’infortunio di Gavi il Barcellona ha diritto ad un indennizzo superiore ai 7 milioni di euro, considerando che il CPP compensa le perdite di un club fino ad un massimo di 7,5 milioni di euro per ogni singolo calciatore, per un massimo giornaliero elargibile pari a € 20.548,00, pagabile per non più 365 giorni consecutivi.

Inoltre, grazie al regolamento della Liga, il Barcellona potrà utilizzare le risorse economiche derivanti dal CPP per ingaggiare un nuovo giocatore. In conclusione, per completare il quadro informativo sul CPP, è importante ricordare che con la Circolare n. 1852, pubblicata il 29 luglio 2023, la FIFA ha deciso di estendere l’utilizzo del programma di protezione dei club fino al 31 dicembre 2026, dando quindi continuità nel tempo alla disciplina attualmente vigente

Milano, 13 dicembre 2023

Dott. Mattia Galeazzi