IL CASO MAIGNAN: UN’ANALISI DELLE MISURE ANTIDISCRIMINATORIE ITALIANE ED EUROPEE

INTRODUZIONE

Lo scorso 20 gennaio il calcio italiano si è macchiato dell’ennesimo episodio vergognoso, avvenuto in occasione del match del sabato sera tra Udinese e Milan, valevole per il ventesimo turno del campionato di Serie A Tim.

La vicenda, venuta alla ribalta della cronaca nazionale ed internazionale (sportiva e no), ha visto una falange dei “tifosi” padroni di casa indirizzare una serie di epiteti offensivi – di stampo evidentemente razzista – ai danni del portiere del Milan Mike Maignan, fatto che ha determinato la temporanea sospensione della partita da parte del direttore di gara, successivamente conclusasi con la vittoria della squadra ospite.

A seguito di una serie di accertamenti, portati avanti dalla Procura della Repubblica di Udine di concerto con la Procura federale, sono stati individuati al momento 5 presunti autori della condotta incriminata ai quali, fanno sapere gli inquirenti, è stato rispettivamente comminato un D.A.SPO. della durata di 5 anni, oltre all’allontanamento a vita dall’impianto sportivo da parte della stessa Udinese Calcio.

Il presente elaborato si propone di effettuare un’analisi della suindicata misura sanzionatoria; seguirà poi un passaggio sulla disciplina di cui al Codice di giustizia sportiva della FIGC e, in conclusione, spenderemo alcuni riferimenti sulla dimensione internazionale della lotta al fenomeno razziale, purtroppo ancora insito alla pratica sportiva.

Milano, 6 febbraio 2024
Dott. Raffaele Sero
Avv. Andrea Melis

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