FERRARI VS FIA: “SAINZIONE” GIUSTA?

1. INTRODUZIONE

Allo spagnolo Carlos Sainz, pilota della scuderia Ferrari, è stata di recente inflitta una penalizzazione di 10 posizioni sulla griglia di partenza, da scontarsi nella prossima gara cui prenderà parte.

Si è fatta invero applicazione dell’art. 28.3 del F1 Sporting Regulations, a fronte della terza sostituzione della batteria della vettura nonostante il limite delle due sostituzioni (Doc. 3 – Infringement Car 55 PU Element).

La decisione è stata presa nonostante le circostanze eccezionali che hanno determinato la sostituzione, ossia il danneggiamento della vettura durante la seconda sessione di prove libere dovuto ad un tombino mal posizionato sul tracciato di gara.

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2. LA POSIZIONE DEI COMMISSARI DELLA FIA

I commissari della FIA (Fédération Internationale de l’Automobile) hanno ritenuto che, nonostante il danno sia stato causato da circostanze esterne del tutto inusuali, l’articolo 2.1 del F1 Regulations obblighi tutti gli ufficiali di gara a fare un’applicazione letterale delle norme di cui al Regolamento.

Gli stessi commissari hanno infatti evidenziato l’impossibilità – alla luce delle normative federali – di derogare alla rigida formulazione delle Regulations, sebbene le circostanze del caso avrebbero suggerito di discostarsene (pt. 3 e 4 del Doc. 21 – Decision Car 55 Replacement Components).

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3. LE POSSIBILI SOLUZIONI PER LA FERRARI

Considerato il già esaminato art. 2.1 del Regolamento, la Scuderia Ferrari potrebbe avere difficoltà ad appellare la decisione dei commissari in quanto, ai sensi dell’articolo 17.3 (lett. b) della normativa, è preclusa la possibilità di impugnare le decisioni della giustizia sportiva con riferimento a “qualsiasi penalità inflitta ai sensi degli art. 28 e 29”.

Il direttore generale della scuderia Ferrari, Frédéric Vasseura, ha dichiarato “inaccettabile” una sanzione così severa, anche a fronte delle circostanze eccezionali che hanno portato alla violazione (probabilmente riconducibili ad una negligente ispezione del tracciato).

Il team potrebbe quindi esplorare le vie legali, come un ricorso ai sensi dell’articolo 15 del Codice Sportivo Internazionale della FIA, cercando di dimostrare che la decisione è oltremodo rigida data la particolarità dell’incidente.

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4. CONCLUSIONI

In conclusione, la penalità inflitta a Carlos Sainz rappresenta una fredda applicazione delle norme regolamentari, in spregio alle circostanze eccezionali che hanno determinato il fatto.

La rigidità del sistema delineato dall’articolo 2.1 del F1 Sporting Regulations potrebbe essere oggetto di discussione in un’eventuale, ancorché difficoltosa, iniziativa legale da parte del team Ferrari che, sulla scorta delle parole del proprio direttore generale, potrebbe focalizzare la propria contestazione sull’eccessiva severità della sanzione.

Resta quindi da vedere come la situazione si evolverà e, come appassionati della disciplina, ci riserviamo di tornare sull’argomento nelle future pubblicazioni.

Milano, 18 novembre 2023

Dott. Iago Outeda Bos

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